SIMBOLISMO BAFOMETTO

21.02.2013 16:32

 

Un essere androgino, con la faccia e le gambe da caprone, il seno, le corna, le ali da angelo, un pentacolo disegnato sulla fronte, una luna crescente bianca e una calante nera a fare da contorno, un caduceo che spunta dal ventre e una torcia accesa sul capo. Ecco il ritratto del Bafometto, misterioso idolo secondo l'Inquisizione adorato dai Templari e per il quale finirono sul rogo come eretici. In effetti, mai i Cavalieri del Tempio confessarono di aver adorato questa figura, ma dai documenti pontifici risulta che nelle case templari fu spesso ritrovato questo simbolo, spesso associato al teschio. Cosa potrebbe rappresentare il Bafometto? Per la Chiesa, Satana e tutto quello che fa malvagità. Ma noi a Satana non crediamo assolutamente, troppo costruito a tavolino come figura unitaria nei processi dell'Inquisizione per costituire una reale essenza, ma solo deformazione banale di divinità malefiche precedenti, come l'egizio Seth. Negli articoli sulla Magia abbiamo affrontato a lungo il tema delle simbologie stregonesche e chiaramente escludendo a priori la derivazione satanica (che come tale non può esistere), è chiaro è il Bafometto è la sintesi di più temi sacri: il caprone innanzitutto è associabile al Dio Amon dalla testa d'ariete, ma anche appunto all'Età dell'Ariete, a Pan e al Cacciatore Cornuto, Kernunnos, il Dio della Religione della Stregheria. Il pentacolo è un simbolo positivo di evoluzione e di ricerca del bene; le ali fanno subito pensare alla versione alata della dea Iside, Regina della Sapienza, per gli gnostici affine alla Sophia. IlCaduceo, associato a Thot e a Mercurio, rappresenta invece la duplice spirale del Dna, oppure l'energia della Kundalini che scorre lungo la colonna vertebrale attraverso i chakra: è senz'altro positivo ed associato alla medicina e alla cura. La luna bianca e quella nera è un riferimento, al pari delle corna, alla Triplice Dea, la Luna, e alla sua fase bianca e nera tipiche della ricerca alchemica del sé.
La torcia tra le corna è un riferimento al disco solare isiaco. Il seno femminile ci indica che questo essere è androgino, ha raggiunto un grado di equilibrio tra le componenti maschili e femminili della sua anima ed è in grado di padroneggiare la sua evoluzione perché è perfetto e può decidere quale parte di sé lasciare uscire nelle esperienze vitali. Insomma, più che uno stupido e inesistente idoletto satanico il Bafometto è un simbolo di vita ed evoluzione, un archetipo a cui dobbiamo tendere nel rispetto delle energie che ogni simbolo evoca. Più che un idolo, è una meta: un obiettivo da raggiungere per la perfezione, che ci mostra anche la strada da seguire, come ci spiega il dettagliato libro "La Rivelazione del Bafometto" (Orizzonte Editrice). Ultima considerazione: il nome di origine del Bafometto ha fatto scrivere più fiumi d'inchiostro che il suo uso. Per alcuni è la storpiatura del nome Maometto, per altri è un termine Sufi, per altri ancora rappresenta una bestemmia templare che rinnegava Gesù. La tesi a nostro giudizio più valida è quella fornita dall'occultista inglese Aleister Crowley, che essendo nell'ambiente aveva tutti gli elementi per risolvere il mistero. Crowley, citando le lettere ebraiche e la lettura da destra a sinistra, giunge a tradurre "Padre Mitra". E avendo già affrontato le tematiche di Mitra, possiamo dire che fra tutte le ipotesi la sua sia la più plausibile.
Si ritiene che il Bafometto fosse utilizzato nelle cerimonie dei Cavalieri Templari, anche se molti fatti sono stati distorti dalle torture subite dai membri dell'Ordine durante il processo per eresia subito dall'Inquisizione cattolica, nel 1307. Lorena Bianchi ha scritto un libro in merito all'analisi del processo a cui furono sottoposti e alla simbologia legata all'Antica Religione da loro adottata nei propri riti. "La Rivelazione del Bafometto" (Orizzonte Editrice -link) mostra le eccezionali analogie che unirono nel destino le streghe e i Templari. Comunque sia, è vero che immagini bellissime e sconcertanti per un profano del Bafometto adornano molte chiese, tra cui la bellissima Saint Merry a Parigi (a destra). Qui non solo è presente la figura pagana sul frontone, ma il rosone mostra addirittura un pentacolo rovesciato, segno della particolare esotericità di quell'edificio.