IL CESNUR

04.12.2012 17:00

(Centro Studi sulle Nuove Religioni) è un centro di ricerca sul pluralismo religioso e sulle minoranze religiose con sede a Torino, fondato nel 1988 da Massimo Introvigne si occupa di osservare e valutare la nascita e l'espansione dei movimenti religiosi e, più in generale, del pluralismo religioso in Italia e nel mondo. L'attività forse più nota del CESNUR è il convegno internazionale annuale, che organizza dal 1988 e che ogni anno si tiene in una sede diversa, quasi sempre universitaria: nel 2006 la San Diego State University, in California; nel 2007 l'Université Michel de Montaigne - Bordeaux 3; nel 2008 (per la terza volta) la London School of Economics.

Il Centro ha pubblicato o patrocinato una sessantina di volumi in lingua italiana. Tra questi, il più noto è l'Enciclopedia delle religioni in Italia (Elle Di Ci, Leumann (Torino), 2001): la seconda edizione di questa opera è uscita nel 2006 con il nuovo titolo, Le religioni in Italia, può vantare di essere il manuale più completo sulla materia.

Inoltre, il CESNUR gestisce un sito web, in cui pubblica articoli, riporta informazioni sulle proprie attività e offre un repertorio enciclopedico online delle religioni e dei movimenti religiosi e spirituali presenti in Italia, e possiede una ricca biblioteca presso la propria sede in via Confienza, 19 a Torino. La biblioteca è di proprietà personale del dottor Massimo Introvigne, ma i volumi sono resi disponibili al pubblico per la consultazione.

Negli anni 2000 il CESNUR ha diversificato la sua attività, occupandosi anche di fondamentalismo islamico e, più in generale, di sociologia delle religioni e del pluralismo religioso.

Dal 2006 al 2008 è stato impegnato in una ricerca sull'immigrazione cinese, cui hanno partecipato numerosi ricercatori dell'Università di Torino, seguita da una ricerca sul buddhismo a Torino curata dalla stessa équipe.

Il CESNUR si suddivide in tre organizzazioni: il CESNUR International (che gestisce anche le attività in Italia), CESNUR France, CESNUR USA.

Fanno parte del comitato scientifico del CESNUR International, tra gli altri:

Sono membri del CESNUR France:

Infine, il CESNUR U.S.A. è gestito da J. Gordon Melton e dall'avvocato Michael W. Homer.

Critiche

Una critica viene mossa al centro riguardo una possibile mancanza di neutralità dovuta all'appartenenza dei suoi vertici all'associazionismo cattolico e a partiti politici di destra. Il CESNUR afferma di essere "indipendente da qualunque organizzazione religiosa o confessionale", ma tre dei suoi dirigenti italiani, lo stesso Introvigne, Pierluigi Zoccatelli e il responsabile per la Lombardia Andrea Menegotto, sono membri di Alleanza Cattolica(di cui Introvigne è reggente nazionale vicario), un'organizzazione cattolica reazionaria, molto vicina alle posizioni ideologiche della brasiliana TFP (Tradizione famiglia proprietà fondata da Plinio Corrêa de Oliveira e considerata da critici più accesi una "setta della destra cattolica".

Il direttore Introvigne è inoltre un personaggio politicamente impegnato: è stato membro fino al 2007 della Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro e uno dei fondatori del think tank Nova Res Publica, promosso nel 1999 da Silvio Berlusconi. Introvigne di è sempre difeso dalle accuse di commistione tra affari politici e studi del centro distinguendo fra le posizioni personali sue e di altri collaboratori e le posizioni del CESNUR, rilevando come di questo facciano parte - anche nel gruppo dei fondatori e dei dirigenti - persone con idee politiche e religiose lontanissime dalle sue, che hanno dato vita al CESNUR non per perseguire un'agenda politica ma per scopi di ricerca scientifica.

Una critica inoltre riguarda le posizioni del Centro in materia di libertà religiosa. Il CESNUR ha un atteggiamento che alcuni considerano tollerante verso le sette, sostenendo spesso che i crimini commessi da una minoranza degli adepti non possano essere ritenuti responsabilità dell'intero movimento. In particolare, gli studiosi del Centro sono scettici verso le teorie del lavaggio del cervello e criticano le organizzazioni anti-sette, bollandole spesso come disinformate. Inoltre, il CESNUR ha posizioni ostili verso gli apostati, che sono considerati oppositori attivi dei movimenti di cui facevano parte per interessi politici ed economici, e non vittime.