I CATARI E I CAVALIERI
L’eresia dei Catari viene erroneamente considerata una mancanza di fede, in realtà la loro "eresia" non nasce dal non credere, ma da un bisogno di credere e di vivere diversamente la propria religione. Essi professavano una dottrina dualista nella quale Dio e il Demonio avevano pari dignità, e anzi il Demonio avrebbe ingannato il Signore riuscendo poi a far cadere gli angeli e ad imprigionarli nella materia; predicavano una assoluta purezza di vita e rifiutavano i sacramenti tranne il "consolamentum" una specie di battesimo per gli adulti, che permetteva all’avvicinarsi della morte di liberarsi dal peccato. In realtà queste assunzioni di base non erano accettate in tutte le comunità catare nel medesimo modo, e quindi sarebbe più corretto parlare di "catarismi", ovvero di esperienze che, pur rifacendosi ad un dualismo radicale, assumono nel tempo connotati differenti. Per i Catari ogni Uomo doveva liberare il suo animo dal potere del male che governava il mondo terreno. Il messaggio dei Catari era un invito alla liberazione, e ciascuno doveva seguire la parola di Cristo. Il fascino esercitato dalla chiesa catara fu molto forte, e questo fu dovuto al rigore morale che la distingueva dalla Chiesa cattolica, composta da uomini molto spesso mediocri e corrotti. Un altro motivo del successo dei catari fu di tipo dottrinale. I Catari si erano subito proposti come l’autentica Chiesa di Cristo, quella degli apostoli. Dopo il Concilio cataro di Saint Felix de Caravan del 1167 si cominciò ad intuire la pericolosità per la Chiesa cattolica, dei Catari. Papa Alessandro III li condannò come eretici, condanna che venne confermata in seguito da Innocenzo III e Onorio III. Nel 1206 San Domenico di Guzmàn cercò di predicare contro i Catari, ma non ebbe successo. San Domenico di Guzmàn Nel 1208, prendendo come pretesto l'assassinio del suo legato Pierre de Castelnau, papa Innocenzo III promosse la crociata che portò all’annientamento degli "eretici" Catari.
I nobili della Francia settentrionale guidati da Arnaud Amaury, abate di Citeaux, presero le armi. Citeaux - Abbazia (Antica illustrazione) Citeaux (Abbazia) Citeaux - Abbazia (Interno) ![]() Citeaux - Abbazia (Chiostro)
Citeaux - Abbazia (Veduta aerea) Citeaux - Abbazia (Stemma) Nel luglio del 1209, Béziers fu presa e distrutta, l'intera popolazione uccisa. Molti cittadini furono bruciati nella chiesa della Madeleine. Ai soldati che gli chiedevano come avrebbero capito la differenza tra i Catari e i buoni cattolici, Arnaud Amaury disse queste famose parole: "Uccideteli tutti, Dio li riconoscerà".
I territori dei nobili che avevano appoggiato i Catari furono attribuiti a Simon de Montfort, il capo dei crociati. Nel mese di luglio del 1213, Simon de Montfort vinse presso Muret (sud di Tolosa) le fortissime armate alleate di Pietro II di Aragona e di Raimondo VI Conte di Toulouse. Pietro II di Aragona fu ucciso durante la battaglia.
Toulouse (Cartina - Antica illustrazione) Toulouse (Antica illustrazione)
Toulouse Toulouse (Veduta aerea) Toulouse (Stemma) Toulouse (Stemma - Francobollo) Toulouse (Bandiera)
Dopo la sua morte i crociati si disorganizzarono del tutto e nel 1224 furono cacciati da Carcassonne. Il re francese Luigi VIIIdovette egli stesso incoraggiare i crociati e promosse una nuova offensiva. Ottenne buoni risultati, a tal punto che Raimondo VII, nuovo Conte di Toulouse, fu costretto a sottoscrivere il Trattato di Meaux (1229). Nel 1233 papa Gregorio IX creò l'Inquisizione, la cui missione era cacciare e giudicare gli eretici. I domenicani avevano la responsabilità dell'Inquisizione. Nel 1242 due Grandi Inquisitori furono uccisi con la loro scorta in Avignonet - Lauragais (un villaggio situato tra Toulouse e Carcassonne) da un gruppo di cavalieri provenienti da Montségur. A Montségur viveva una comunità catara molto importante, che vi si era stabilita dopo essere stata cacciata da ogni altro luogo. Questo villaggio collocato su un'altura e fortificato, simbolizzando il Catarismo, fu sconfitto dopo un lungo attacco (nove mesi), il 2 di marzo del 1244. Wolfram von Eschembach
Wolfram von Eschembach (Miniatura)
Il 16 di marzo più di 200 "eretici" furono bruciati al palo di fronte alla cittadella. Il luogo è ancor oggi chiamato "Camp dels Cremats" (Campo dei Cremati) in lingua occitana. Quei pali divennero il simbolo del loro martirio. Il castello di Quéribus, situato nella regione del Corbières, fu l'ultimo bastione, l'ultima difesa dei Catari, e fu sconfitto e occupato solo nel 1255. Il re di Francia Luigi IX il Santo immediatamente occupò la regione. La cittadella di Carcassonne fu considerevolmente fortificata. La Contea di Toulouse fu annessa al Regno Francese nel 1271, quando Giovanna, l'ultima figlia dell'ultimo Conte e suo marito Alfonso, frate del Re Luigi IX il Santo morirono senza figli. L'ultimo Cataro, Guilhèm Belibaste, fu bruciato al palo nel 1321 a Villerouge Termenès nel Corbières. Ebbe così fine l’eresia dei Catari. |
Aguilar |
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Albi |
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Cattedrale Sainte Cecile |
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Interno |
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Veduta panoramica |
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Carcassonne |
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Catari al rogo
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Cataro - Guerriero (Miniatura)
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Minerve |
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Montségur |
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Peyrepertuse |
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Puylaurens |
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Quéribus |
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Termes |
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Villerouge Termenès |
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Catari - Preghiera
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“Padre santo, Dio legittimo degli spiriti buoni, che non hai mai ingannato né mentito né errato, né esitato per paura della morte a discendere nel mondo del Dio straniero, perché noi non siamo del mondo né il mondo è nostro, concedi a noi di conoscere ciò che tu conosci e di amare ciò che tu ami. Farisei ingannatori, che state alla porta del regno e impedite di entrare a coloro che lo vorrebbero, mentre voi non volete!Per questo prego il Padre santo degli spiriti buoni, che ha il potere di salvare le anime, e fa germogliare e fiorire per gli spiriti buoni, e per causa dei buoni dà vita ai malvagi e lo farà finché essi vadano nel mondo dei buoni . E lo farà fino a quando non vi sarà più nei cieli inferiori, che appartengono ai sette regni, nessuno dei miei che sono caduti dal paradiso, da dove Lucifero li ha tratti con il falso pretesto che Dio non prometteva loro altro che il bene, mentre il diavolo nella sua grande falsità prometteva loro sia il male che il bene. E disse che avrebbe dato loro donne che avrebbero amato moltissimo e avrebbe dato signoria agli uni sugli altri, e che vi sarebbero stati fra loro re e conti e imperatori, e che con un uccello ne avrebbero catturato un altro e con una bestia un’altra, e disse che, tutti coloro che si fossero sottomessi a lui sarebbero discesi e avrebbero avuto il potere di fare il male e il bene come Dio in alto, e che per loro sarebbe stato molto meglio essere in basso e fare il male e il bene che essere in alto dove Dio non dava loro che il bene, e così salirono su un cielo di vetro e, appena vi furono saliti, caddero e furono perduti, e Dio discese dal cielo con dodici Apostoli e si adombrò in santa Maria”. |