ESORCISMO

Per esorcismo si intende un insieme di pratiche e riti volti a scacciare la presenza demoniaca o malefica da una persona, un animale o da un luogo. Queste pratiche sono molto antiche e fanno parte del credo di varie religioni.

Che un essere soprannaturale possa prendere possesso di un essere vivente o di un luogo è diffusa in molte religioni. I posseduti non sarebbero cattivi nè responsabili per le loro azioni. La persona preposta agli esorcismi è chiamata esorcista. L'esorcista utilizza preghiere, formule prestabilite, gesti, simboli, e anche icone, reliquie, oggetti benedetti. Il Nuovo Testamento annovera tra i miracoli di Gesù Cristo la liberazione di alcuni indemoniati, come nel caso dell'indemoniato di Gerasa (cfr. Vangelo secondo Luca, 8,26-39 e Marco 5,1-20}. Per questo motivo e per la tradizione ininterrotta, la possessione diabolica fece parte del credo del Cristianesimo fin dal suo inizio; l'esorcismo, come pia pratica di liberazione dal demonio è stata ed è ancora una pratica riconosciuta e promossa dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa Ortodossa e da varie Chiese Protestanti

La pratica dell'esorcismo è diminuita in tempi recenti in molti gruppi religiosi, anche a motivo di una più attenta diagnostica di problemi di carattere psichico e psicologico. Tale diminuzione può anche essere ascritta ad un cambiamento nella cultura occidentale, dovuta a correnti filosofiche e di pensiero quali il razionalismo, materialismo o al naturalismo, che hanno ridotto l'attenzione verso il soprannaturale.

Esorcismo nella religione ebraica

Nella Cabala e nella tradizione giudaica europea, una persona può essere posseduta da uno spirito maligno chiamato dybbuk, che si ritiene essere l'anima vagante di una persona morta e fuggita dalla Geenna (un termine ebraico tradotto come "inferno"). Secondo questo credo, un'anima che non sia riuscita a compiere la sua missione durante la vita ha una seconda opportunità di compierla trasformandosi in un dybbuk. Il dybbuk deve essere esorcizzato con un rito religioso formale.

Esorcismo nella religione cristiana

Chiesa cattolica

Nell'ambito della Chiesa cattolica, l'esorcismo, fatta eccezione dell'esorcismo praticato in occasione del battesimo, è attualmente un sacramentale praticabile solo dai vescovi o da un sacerdote che abbia ottenuto il mandato dal proprio vescovo. Nel passato l'esorcistato era un ministero annoverato tra gli ordini minori, ma è stato poi abolito con il Concilio Vaticano II.

Il suo primo scopo è diagnostico, per verificare se la persona sottoposta a esorcismo è affetta da disturbi naturali o posseduta dal Maligno. La sua durata è varia, eventualmente in più riprese che si sviluppano in un percorso che può durare anni per ottenere la completa liberazione.

Oggi la Chiesa procede cautamente nel praticare l'esorcismo, soprattutto in presenza di malattie che, un tempo, venivano unicamente ascritte all'azione del Demonio come la schizofrenia, l'epilessia o altre malattie mentali.

Il sacramentale dell'esorcismo è disciplinato da un apposito rituale, De exorcismis et supplicationibus quibusdam (letteralmente "gli esorcismi e alcune preghiere"), adottato nel 1998 in sostituzione del precedente più antico (1614) che resta in uso, in forza di un "indulto", dalla maggior parte degli esorcisti che lo considerano più completo ed efficace.

Il sacerdote esorcista deve indagare sulla storia del suo paziente, soprattutto sul momento in cui sono iniziati i sintomi della possessione. Lo schema preposto di questo tipo di indagini prevederebbe:

  • interrogatorio iniziale della persone e dei famigliari;
  • studio degli esami medici, ed effettuarne nuovi;
  • se necessario preghiere di guarigione e di liberazione da un gruppo guidato da un sacerdote;

L'esorcismo è considerato un ministero particolarmente delicato e difficile che viene affidato a sacerdoti dotati di particolare equilibrio psichico e spirituale. Il rituale suppone che la persona posseduta abbia la libera volontà, sebbene il demonio può avere il controllo del suo corpo, e prevede preghiere, benedizioni, invocazioni secondo le indicazioni del rituale.

L'interesse popolare per l'esorcismo si riaccese in seguito all'uscita del film L'esorcista, nel 1973. In quell'occasione l'arcidiocesi di Chicago fu sommersa di richieste di esorcismo tanto che si dovettero nominare degli esorcisti. L'importanza del rito è stata riconfermata anche da papa Giovanni Paolo II. Nel settembre 2005 papa Benedetto XVI parlò al Congresso dell'Associazione Italiana degli esorcisti incoraggiandoli a "proseguire nel loro importante ministero a servizio della Chiesa, sostenuti dalla vigile attenzione dei loro vescovi e dalla incessante preghiera della comunità cristiana".

Chiesa protestante

Anche alcune chiese protestanti riconoscono la possessione e l'esorcismo, sebbene la pratica sia molto meno formale che nella Chiesa cattolica. Mentre alcune chiese amministrano l'esorcismo molto raramente, altre lo amministrano regolarmente, in quanto parte integrante delle celebrazioni liturgiche. Secondo alcune chiese, qualsiasi cristiano ha l'autorità di compiere esorcismi, che quindi non sono riservati al clero.

Lo psichiatra M. Scott Peck, un fervente credente cristiano, fece degli studi sull'esorcismo protestante, dapprima con l'intento di dimostrare che la possessione demoniaca non esiste, e ne amministrò due lui stesso. Concluse che il concetto cristiano di possessione era un fenomeno reale. Ne derivò criteri diagnostici sostanzialmente differenti da quelli usati dalla Chiesa Cattolica. Dichiarò di vedere delle differenze nella procedura e nello svolgimento degli esorcismi tra protestanti e cattolici, tali da fargli pensare che si tratti di due distinti fenomeni.

Chiesa ortodossa

Anche nella Chiesa ortodossa l'esorcismo è una preghiera sacerdotale che il prete dirige verso Dio perché siano cacciati i demoni. Secondo gli ortodossi la morte, il peccato e la malattia sono in stretta connessione. Ogni manifestazione negativa (difficoltà, possessione, malattia ecc.) è dunque considerata come un’azione diretta del demonio, pertanto è necessario elevare la propria preghiera per la guarigione-liberazione di ogni persona che ne faccia richiesta con fede e umiltà, senza ricercarne le cause.

Sono tuttavia richieste due condizioni indispensabili prima di procedere all'esorcismo:

  • non aver tralasciato alcuna cura messa a disposizione dalla scienza medica;
  • avere seguito fedelmente il trattamento prescritto dal medico.

La preghiera non dispensa da questi doveri. Colui che segue fedelmente queste norme può poi ricorrere alla preghiera della Chiesa.

Mentre la Chiesa cattolica fa eseguire molte indagini prima di autorizzare un esorcismo, la Chiesa ortodossa fa esattamente il contrario, ritenendo che poiché il male è opera del demonio, si deve comunque esorcizzarlo. Nelle Chiese ortodosse ci si accosta ad un esorcista con la stessa facilità e frequenza con la quale ci si accosta ad un confessore. Gli esorcisti, come i confessori, vengono nominati dal vescovo.

Gli esorcismi sono amministrati in un contesto liturgico, per esempio dopo un ufficio (vespro) o dopo un ufficio di supplica (paraclisi) a Cristo, agli angeli, ai santi, o dopo un ufficio per i malati. Le preghiere esorcistiche si trovano negli Eucologi, o libri sacramentali della Chiesa ortodossa, esse sono inserite tra il Battesimo e la Confessione. Questa collocazione indica che l’esorcismo è una preghiera per il cristiano che, dopo il Battesimo, è stato indotto al peccato o è caduto in possessione e che questa preghiera è intimamente connessa con il Sacramento della Confessione del cristiano. Esso viene spesso celebrato davanti ad un leggio dove vengono esposti il Vangelo e la Croce e il sacerdote deve indossare l'epitrachilio (o stola), cioè lo stesso abito liturgico con cui celebra l’esorcismo battesimale e ogni sacramento penitenziale.

Negli Eucologi si trovano gli "esorcismi o orazioni di San Basilio Magno sopra gli ossessi dai demoni e contro qualsiasi infermità" (Eucologio, ed, rom. pp. 359-366). Vi sono tre brani attribuiti a San Basilio e quattro a San Giovanni Crisostomo. Nella prima orazione il sacerdote chiede a Dio di cacciare il demonio, segue una vera dottrina sulla natura e l’attività dei demoni in cui sono enumerati tutti gli elementi nei quali si nasconde lo spirito delle tenebre, tutte le forme che può assumere per ingannare l’uomo e per nuocergli, sia nel corpo che nell’anima, quindi si ricorda tutta l’economia della Provvidenza rispetto all'umanità: dalla creazione ai portenti dell’Antico Testamento, ed all’intervento della divinità nel Nuovo Testamento. Questi pensieri sono ancora più sviluppati nella terza orazione; verso la fine di essa sono ricordate la magia, l'astrologia, la necromanzia, l’orneoscopia e tutte le false scienze proibite dalla Chiesa.

Nella prima, nella seconda e nella terza orazione attribuite a san Giovanni Crisostomo, si prega invece Iddio di cacciare il diavolo dall’anima e dal corpo del cristiano per renderlo "tempio vivo, animato dallo Spirito Santo" e si domanda che "l'angelo di pace" prenda il posto dell’angelo perverso e impuro. Queste formule completano l'insegnamento della Chiesa contenuto nell’esorcismo di san Basilio. Con maggiori sviluppi sono nuovamente rammentati tutti i benefici della creazione, della perseveranza, della redenzione del genere umano, e di nuovo sono palesate le astuzie del nemico di Dio. A questi esorcismi se ne aggiungono altri attribuiti a San Cipriano, a san Gregorio Nazianzeno e a San Nicodemo dell’Athos.

Esorcismo nell'Islam

Il corrispettivo ecclesiastico nell'Islam suggerisce di fare attenzione a non eccedere nell'uso dell'esorcismo, dicendo che la maggior parte dei casi sono dovuti a disturbi fisici e psicologici scambiati per possessioni. I veri casi di possessione sono molto rari e i fedeli devono fare attenzione a quegli esorcisti che fanno una diagnosi di possessione troppo frettolosamente perché potrebbero essere semplicemente dei profittatori.

N.B.: nell'Islam non esiste un "clero" vero e proprio, infatti non esistendo i sacramenti non ci può essere un'ordinazione sacerdotale; ci sono per contro delle figure (come l'Imam, il Qadi o il Mollah) che, adeguatamente formate o avendo seguito determinati studi, svolgono delle funzioni religiose.

Come nella Chiesa Cattolica anche le autorità islamiche negano la possibilità della possessione da parte delle anime di defunti.

Esorcismo nel Corano e nella Sunna

Un versetto del Corano paragona lo stato dei peccatori nel giorno del giudizio a quello di coloro che sono vessati dal demonio:

"Coloro invece che si nutrono di usura resusciteranno come chi sia stato toccato da Satana." (al-Baqara, 275.)

Gli studiosi musulmani come l'Al-Qurtabi citano questo verso quale prova contro chi nega la possessione da Jinn, o l'attribuisce a cause naturali, e anche contro coloro che affermano che satana (Shaitan) non entra negli uomini né li tocca.

Anche nella Sunna (la tradizione del profeta, fonte fondamentale dell'Islam dopo il Corano) il profeta Maometto e i suoi seguaci cacciarono esseri maligni dai corpi dei credenti usando versi del Corano, suppliche ad Allah, e acqua benedetta Zamzam.

Esorcismo in altre religioni

Nell'Induismo l'esorcismo viene effettuato solo se lo spirito penetrato nel corpo dell'indemoniato, che viene considerato santo per questo, rifiuta di andarsene dopo qualche tempo. Spesso il celebrante percuote il posseduto con foglie di neem durante un esorcismo elaborato e teatrale.

Le culture sciamaniche presentano una forma di liberazione dagli spiriti. L'antropologo Michael Harner ha affermato che qualche forma di esorcismo esiste in tutte le culture sciamaniche.La Wicca, una religione neopagana, non prevede la pratica dell'esorcismo poiché ritiene che nessuno spirito, persona, cosa siano per propria natura "cattive".Vari promulgatori della New Age usano una sorta di liberazione spirituale e autori come Ken Page sono stati pionieri nel diffonderla e renderla popolare.

Punto di vista scientifico

Trattandosi di questioni di carattere spirituale la scienza non ne può che misurare gli epifenomeni, pertanto durante le presunte possessioni demoniache gli studiosi (scienziati o medici) hanno solitamente ricondotto questi casi a disturbi psichici

La possessione demoniaca non è una patologia riconosciuta dalla medica o psichiatrica in quanto tale. A coloro che si credono preda di una possessione demoniaca sono state spesso diagnosticate patologie mentale quali isteria, mania, psicosi, schizofrenia ecc... Nei casi in cui è stato diagnosticato un disturbo di personalità multiplo (MPD), nel 29% dei casi i soggetti affermavano di identificarsi in un demone

Secondo la scienza, l'illusione che l'esorcismo funzioni è da attribuire all'effetto placebo e alla suggestione


 

ESORCISMO DI LEONE XIII
CONTRO SATANA E GLI ANGELI RIBELLI

 


Due specie di esorcismi: 
1) L'esorcismo solenne e pubblico fatto dal sacerdote col consenso del vescovo 
2) L'esorcismo privato che tutti i fedeli possono fare con frutto, da soli o in comune, in chiesa o fuori. 

Esso è consigliabile: 
a) quando si sente che piú intensa si fa l'azione del demonio in noi (tentazione di bestemmia, di impurità, di 
    odio, di disperazione, ecc.); 
b) nelle famiglie (discordie, epidemie, ecc.); 
c) nella vita pubblica (immoralità, bestemmia, profanazione delle feste, scandali, ecc.); 
d) nelle relazioni tra i popoli (guerre, ecc.); 
e) nelle persecuzioni contro il clero e la Chiesa; 
f) nelle malattie, nei temporali, nell'invasione di animali nocivi, ecc. 


Al segno +  si fa il segno di croce senza parole

(per l'esorcismo privato non sono da recitare le parole sottolineate poste tra parentesi)

In nómine Patris et Fílii et Spíritus Sancti. Amen. 

Ad S. Michaëlem Archangelum precatio 
Prínceps gloriosíssime cœléstis milítiæ, sancte Michaël Archángele, defénde nos in prœlio advérsus príncipes et postestátes advérsus mundi rectóres tenebrárum harum, contra spirituália nequitiæ, in cœléstibus. 
Veni in auxílium hóminum: quos Deus ad imáginem similitúdinis suæ fecit, et a tyránnide diáboli emit prétio magno. 
Te custódem et patrónum sancta venerátur Ecclésia; tibi trádidit Dóminus ánimas redemptórum in supérna felicitáte locándas. 
Deprecáre Deum pacis, ut cónterat sátanam sub pédibus nostris, ne ultra váleat captivos tenére hómines, et Ecclésiæ nocére. 
Offer nostras preces in conspéctu Altíssimi, ut cito anticipent nos misericórdiæ Dómini, et apprehéndas dracónem, serpéntem antíquum, qui est diábolus et sátanas, et ligátum mittas in abyssum, ut non sedúcat ámplius gentes. 

Exorcísmus
In nómine Iesu Christi Dei et Dómini nostri, intercedénte immaculata Vírgine Dei Genitríce Maria, beáto Michaële Archángelo, beátis Apóstolis Petro et Paulo et ómnibus Sanctis, (et sacra ministérii nostri auctoritáte confisi), ad infestatiónes diabólicæ fraudis repelléndas secúri aggrédimur. 

Psalmus 67 (si reciti in piedi)
Exsúrgat Deus, et dissipéntur inimici eius, et fúgiant qui odérunt eum, a fácie eius. 
Sícut déficit fumus, defíciant: sícut fluit cera a fácie ignis, sic péreant peccatóres a fácie Dei.

V - Ecce Crucem Dómini, fúgite, partes advérsæ; 
R - Vicit Leo de tribu Juda, radix David. 
V - Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos. 
R - Quemádmodum sperávimus in Te. 

Exorcizamus te, omnis immúnde spíritus, omnis satánica potéstas, omnis incúrsio infernális adversárii, omnis légio, omnis congregátio et secta diabólica, in nómine et virtúte Dómini nostri Iesu  +  Christi, eradicáre et effugáre a Dei Ecclésia, ab animábus ad imáginem Dei cónditis ac pretióso divini Agni sánguine redémptis  +
Non ultra áudeas, sérpens callidíssime, decípere humánum genus, Dei Ecclésiam pérsequi, ac Dei eléctos excútere et cribráre sicut tríticum. 
+  Imperat tibi Deus Altíssimus +
     cui in magna tua supérbia te símilem habéri adhuc præsúmis; qui omnes hómines vult salvos fieri, et ad agnitiónem veritátis 
     venire. 
Imperat tibi Deus Pater  +
Imperat tibi Deus Fílius  +
Imperat tibi Deus Spíritus Sanctus  +
Imperat tibi Christus, ætérnum Dei Verbum caro factum +
     qui pro salúte géneris nostri tua invídia pérditi, humiliávit semetípsum factus obédiens usque ad mortem; 
     qui Ecclésiam suam ædificávit supra firmam petram et portas ínferi advérsus eam numquam esse prævalitúras edíxit, cum 
     ea ipse permansúrus ómnibus diébus usque ad comsummatiónem sæculi. 
Imperat tibi sacraméntum Crucis  +, omniúmque christiánæ fídei Mysteriórum virtus  +
Imperat tibi excélsa Dei Génitrix Virgo Maria  +
      quæ superbíssimum caput tuum a primo instánti immaculátæ suæ Conceptiónis in sua humilitáte contrivit. 
Imperat tibi fides sanctórum Apostolórum Petri et Pauli ceterorúmque Apostolórum  +
Imperat tibi Mártyrum sanguis, ac pia Sanctórum et Sanctárum ómnium intercéssio  +

Ergo, draco maledícte et omnis légio diabólica, adjurámus te per Deum + vivum, per Deum + verum, per Deum + sanctum, per Deum, qui sic diléxit mundum, ut Fílium suum unigénitum dáret, ut omnis, qui credit in eum, non péreat, sed hábeat vitam ætérnam; cessa decípere humánas creatúras, eisque ætérnæ perditiónis venénum propináre: désine Ecclésiæ nocére et eius libertáti láqueos inícere. 
Vade, sátana, invéntor et magíster omnis falláciæ, hostis humánæ salútis. 
Da locum Christo, in quo nihil invenísti de opéribus tuis: da locum Ecclésiæ unæ, sanctæ, cathólicæ et Apostólicæ, quam Christus ipse acquisívit sánguine suo. 

Humiliáre sub poténti manu Dei; contremisce et éffuge, invocáto a nobis sancto et terríbili Nómine Iesu, quem ínferi trémunt, cui Virtútes cœlórum et Potestátes et Dominatiónes subiéctæ sunt; quem Chérubim et Séraphim indeféssis vócibus láudant, dicéntes: 
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sabaoth. 

V - Dómine, exáudi oratiónem meam. 
R - Et clámor meus ad te véniat. 

Orémus 
Deus cœli, Deus terræ, Deus Angelórum, Deus Archangelórum, Deus Patriarchárum, Deus Prophetárum, Deus Apostolórum, Deus Mártyrum, Deus Confessórum, Deus Vírginum, Deus qui potestátem habes donáre vitam post mortem, réquiem post labórem: quia non est Deus præter Te, nec esse postest nisi Tu, creátor ómnium visibílium et invisibílium, cuius regni non érit finis: humíliter maiestáti glóriæ tuæ supplicámus, ut ab ómni infernálium spirítuum potestáte, láqueo, deceptióne et nequítia nos poténter liberáre, et incólumes custodíre dignáris. 
Per Christum Dóminum nostrum. Amen. 

Ab insídiis diáboli, líbera nos, Dómine. 

V - Ut Ecclésiam tuam secúra tibi fácias libertáte servire, 
R - Te rogámus, áudi nos. 
V - Ut inimícos sanctæ Ecclésiæ humiliáre dignéris, 
R - Te rogámus, áudi nos. 

Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo 

Preghiera a San Michele Arcangelo
Gloriosissimo Principe delle celesti milizie, Arcangelo San Michele, diféndici nelle battaglie contro tutte le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. 
Vieni in aiuto degli uomini creati da Dio a sua immagine e somiglianza e riscattati a gran prezzo dalla tirannia del demonio. 
Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo Custode e Patrono, e a te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti. 
Prega, dunque, il Dio della Pace a tenere schiacciato Satana sotto i nostri piedi, affinché non possa continuare a tenere schiavi gli uomini e danneggiare la Chiesa. 
Presenta all'Altissimo con le tue le nostre preghiere, perché discendano tosto su di noi le Sue divine misericordie, e tu possa incatenare il dragone, il serpente antico, Satana, e incatenato ricacciarlo negli abissi, donde non possa piú sedurre le anime. 

Esorcismo
In nome di Gesú Cristo, nostro Dio e Signore, e con l'intercessione dell'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, di San Michele Arcangelo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, (e forti della sacra autorità del nostro ministero),fiduciosi intraprendiamo la battaglia contro gli attacchi e le insidie del demonio.

Salmo 67 (si reciti in piedi
Sorga il Signore e siano dispersi i suoi nemici; fuggano dal cospetto di Lui coloro che lo odiano. 
Svaniscano come svanisce il fumo: come si fonde la cera al fuoco, cosí periscano i peccatori dinanzi alla faccia di Dio. 

V - Ecco la Croce del Signore, fuggite potenze nemiche; 
R - Vinse il Leone della tribú di Giuda, il discendente di Davide. 
V - Che la tua misericordia, Signore, sia su di noi. 
R - Siccome noi abbiamo sperato in Te. 

Ti esorcizziamo, spirito immondo, potenza satanica, invasione del nemico infernale, con tutte le tue legioni, riunioni e sétte diaboliche, in nome e potere di nostro Signore Gesú  + Cristo: sii sradicato dalla Chiesa di Dio, allontànati dalla anime riscattate dal prezioso Sangue del divino Agnello  +
D'ora innanzi non ardire, perfido serpente, d'ingannare il genere umano, di perseguitare la Chiesa di Dio, e di scuotere e crivellare, come frumento, gli eletti di Dio. 
+  Te lo comanda l'Altissimo Dio +
     al quale, nella tua grande superbia, presumi di essere simile; 
Te lo comanda Dio Padre  +
Te lo comanda Dio Figlio  +
Te lo comanda Dio Spirito Santo  +
Te lo comanda il Cristo, Verbo eterno di Dio fatto carne  +
     che per la salvezza della nostra razza perduta dalla tua gelosia, si è umiliato e fatto ubbidiente fino alla morte; 
     che edificò la sua Chiesa sulla ferma pietra, assicurando che le forze dell'inferno non avrebbero mai prevalso contro di Essa 
     e che sarebbe con Essa restato per sempre, fino alla consumazione dei secoli. 
Te lo comanda il segno sacro della Croce +  e il potere di tutti i misteri di nostra fede cristiana. 
Te lo comanda la eccelsa Madre di Dio, la Vergine Maria  +
      che dal primo istante della sua Immacolata Concezione, per la sua umiltà, ha schiacciato la tua testa orgogliosa. 
Te lo comanda la fede dei santi Pietro e Paolo e degli altri Apostoli +
Te lo comanda il Sangue dei Martiri e la potente intercessione di tutti i Santi e Sante  +
Dunque, dragone maledetto, e tutta la legione diabolica, noi scongiuriamo te per il Dio + Vivo, per il Dio + Vero, per il Dio +  Santo; per Iddio che tanto ha amato il mondo da sacrificare per esso il suo Unigenito Figlio, affinché, chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna; cessa d'ingannare le umane creature e di propinare loro il veleno della dannazione eterna; cessa di nuocere alla Chiesa e di mettere ostacoli alla sua libertà. 
Vattene Sàtana, inventore e maestro di ogni inganno, nemico della salvezza dell'uomo. 
Cedi il posto a Cristo, sul quale nessun potere hanno avuto le tue arti; cedi il posto alla Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica, che lo stesso Cristo conquistò col suo sangue. 
Umíliati sotto la potente mano di Dio, trema e fuggi all'invocazione che noi facciamo del santo e terribile Nome di quel Gesú che fa tremare l'inferno, a cui le Virtú dei cieli, le Potenze e le Dominazioni sono sottomesse, che i Cherubini e i Serafini lodano incessantemente, dicendo: 
Santo, Santo, Santo il Signore Dio Sabaoth. 

V - O Signore, ascolta la nostra preghiera. 
R - E il nostro grido giunga fino a Te. 

Preghiamo 
O Dio del cielo, Dio della terra, Dio degli Angeli, Dio degli Arcangeli, Dio dei Patriarchi, Dio dei Profeti, Dio degli Apostoli, Dio dei Martiri, Dio dei Confessori, Dio delle Vergini, Dio che hai il potere di donare la vita dopo la morte, e il riposo dopo la fatica, giacché non v'è altro Dio fuori di Te, né ve ne può essere, se non Tu, Creatore eterno di tutte le cose visibili e invisibili, il cui regno non avrà fine; umilmente supplichiamo la tua gloriosa Maestà di volerci liberare da ogni tirannia, laccio, inganno e infestazione degli spiriti infernali, e di mantenercene sempre incolumi. 
Per Cristo nostro Signore. Amen. 

Líberaci, o Signore, dalle insidie del demonio. 

V - Affinché la tua Chiesa sia libera nel tuo servizio, 
R - ascoltaci, Te ne preghiamo, o Signore. 
V - Affinché ti degni di umiliare i nemici della santa Chiesa, 
R - ascoltaci, Te ne preghiamo, o Signore.